Copertina di febbraio dedicata alla XDiavel S, la più “strana” delle Ducati. Una moto che sembra non avere a che fare con la tradizionale immagine sportiva della Casa bolognese, ma che raccoglie tutta l’esperienza che arriva anche dalle competizioni. La potente cruiser bicilindrica di Borgo Panigale (156 CV) ha un motore poderoso anche nella coppia massima e una erogazione ai bassi e medi regimi che letteralmente strappa le braccia dal manubrio (Ducati ha realizzato perfino un dragster su base XDiavel, special esposta a Motor Bike Expo). Come nella tradizione Ducati, la moto si guida con agilità nonostante le dimensioni “muscolose” e le dimensioni dello pneumatico posteriore, di ben 24 cm di larghezza (qui un'anteprima del test). Ma quello che la caratterizza, oltre la linea esclusiva, è una incredibile finitura di ogni particolare a vista, tutto è accuratamente lucidato per farne risaltare la bellezza meccanica (non a caso la XDiavel S è stata eletta la “Moto più bella del Salone” a Eicma 2015).

Per la tecnica siamo andati in Austria, al reparto Ricerche e Sviluppo di KTM e al suo centro stile Kiska Design per vedere come sono realizzate le moto del più grande produttore europeo (oltre un miliardo di euro di fatturato nel 2015).
Nelle pagine dedicate alla Storia della motocicletta, spazio alle BSA Gold Star e Victor, le monocilindriche 250/500 cc degli anni Settanta che hanno aperto la strada al filone delle Scrambler italiane e giapponesi.